Villa Boschetti: un progetto di valorizzazione
Villa Boschetti rappresenta un patrimonio storico e culturale di grande valore per San Cesario sul Panaro. Residenza storica della famiglia Boschetti, oggi è un complesso monumentale settecentesco che comprende il corpo padronale con la sua corte storica e l'edificio di servizio, inseriti in un prestigioso parco. La sua posizione centrale nel tessuto urbano e la sua imponenza architettonica ne fanno un punto di riferimento identitario per la comunità.
Nel corso degli anni, l'Amministrazione comunale ha investito significativamente nella valorizzazione della Villa attraverso un programma sistematico di interventi. Dopo la riqualificazione degli ambienti che ospitano la biblioteca comunale e il recupero della corte storica, è in fase di completamento il restauro della parte nobile dell'edificio, finanziato con fondi PNRR. È inoltre in corso la candidatura al Bando RER RU 2024 per la rifunzionalizzazione dell'edificio di servizio come laboratorio di comunità.
Oggi Villa Boschetti ospita diverse funzioni complementari: dalla biblioteca comunale alle sale espositive, dagli spazi dedicati al volontariato all'Acetaia comunale. Questa pluralità di attività ne ha consolidato il ruolo di polo culturale e aggregativo, rafforzando il legame con la comunità locale.
La visione per il futuro è ambiziosa: trasformare Villa Boschetti in un polo culturale dinamico, con una gestione strategica e sostenibile, capace di generare valore per la comunità e di inserirsi in reti culturali più ampie. L'obiettivo è creare un ambiente che favorisca la partecipazione attiva, stimoli la creatività e promuova collaborazioni diversificate, diventando un punto di riferimento culturale attrattivo non solo per il territorio ma anche per visitatori, artisti e operatori culturali provenienti da contesti diversi.
Questo progetto di valorizzazione si inserisce nella più ampia strategia di rigenerazione culturale, urbana e sociale di San Cesario sul Panaro, trovando fondamento negli strumenti di pianificazione territoriale e rispondendo alle esigenze emerse dal territorio, in particolare attraverso il percorso partecipativo IDEAGIOVANI che ha evidenziato la domanda di spazi dinamici e inclusivi per le giovani generazioni.
Un percorso di ricerca-azione partecipativa
Per realizzare questa visione, l'Amministrazione ha avviato un percorso strutturato di ricerca-azione partecipativa che si sviluppa in diverse fasi. La prima fase è finalizzata a costruire una fotografia completa della situazione effettiva attraverso tre livelli di analisi: lo stato attuale della Villa e delle sue funzioni, il suo posizionamento nel contesto territoriale più ampio, e le potenzialità già presenti che potrebbero essere ulteriormente sviluppate (scenario 0)
Parte integrante di questa prima fase è l'avvio di un'approfondita analisi del contesto attraverso una serie di interviste strutturate con i diversi attori del territorio. Questi incontri, organizzati a piccoli gruppi di partecipanti, coinvolgeranno associazioni locali, giovani, esperti di storia locale, portatori di saperi, insegnanti e operatori culturali. L'obiettivo è comprendere e valorizzare il patrimonio di competenze, relazioni e iniziative che caratterizza la nostra comunità, per identificare insieme nuove opportunità di sviluppo che possano orientare l'evoluzione futura di Villa Boschetti.
Per informazioni
cultura@comune.sancesariosulpanaro.mo.it
Parco di Villa Boschetti
Il Parco di Villa Boschetti è stato costruito contemporaneamente alla Villa e ha avuto una storia ricca di modifiche e trasformazioni, prima di assumere l'attuale aspetto che hanno risentito sia delle influenze stilistiche dei vari periodi storici attraversati sia della disponibilità economica della famiglia Boschetti. Nel Settecento presentava la tipica struttura detta "all’italiana", cioè un insieme strutturato e geometrizzato di alberi, siepi e viottoli; in seguito a vari interventi è divenuto nel tempo più simile a un giardino romantico all'inglese, un giardino paesaggistico che ha come caratteristica principale quella di apparire come un territorio naturale, quasi selvaggio. Intorno agli anni Venti dell'Ottocento, in occasione di una ristrutturazione della Villa, i Boschetti misero mano all'impianto del giardino adeguandolo alle mode paesaggistiche dell'epoca, con la formazione di un "bosco inglese" attraversato da percorsi ad andamento irregolare e la creazione di un laghetto artificiale dalle naturali forme. A partire dal secondo dopoguerra il giardino subisce una forte semplificazione che porta ad esempio, all'eliminazione del giardino all'italiana e all'interramento del laghetto.
Il Parco, di proprietà comunale, viene aperto al pubblico durante il periodo primaverile e estivo e, in particolare in estate, diviene un luogo d'incontro per i cittadini e sede di feste e manifestazioni culturali. Luogo di grande interesse naturalistico presenta, al suo interno,
per citare alcune specie arboree e arbustive, cespuugli di bosso, un rilevante tiglio autoctono, alcuni platani monumentali, delle quercie farnie, una magnolia, un cipresso d'America, una quercia del Libano e un gruppo di carpini.
Si può vivere l'area del Parco inoltrandosi nei vialetti ghiaiosi che vi si addentrano, oppure sostando nel magnifico e grande prato posto al suo ingresso, sotto la facciata sud della Villa, da cui si può accedere anche alla corte settecentesca.
L'accesso al Parco è posto su Corso Libertà.