Miasmi, situazione inaccettabile: prorogato il monitoraggio data venerdì 24 agosto 2018 strillo Miasmi, situazione inaccettabile: prorogato il monitoraggio dettaglio San Cesario sul Panaro, 24 agosto 2018 – L’Amministrazione Comunale di San Cesario sul Panaro, dopo l’intensificarsi dei miasmi negli ultimi giorni, interviene precisando quanto segue: “Durante gli ultimi due mesi, quando è stato attivato il monitoraggio attraverso il naso elettronico, si sono verificati sporadici episodi di entità contenuta. Negli ultimi giorni - invece - i miasmi sono tornati a livelli di frequenza e intensità che riteniamo inaccettabili. Il disagio nei confronti della cittadinanza è tale che questa situazione non può continuare oltre. Qualche giorno fa sono stati consegnati ad ARPAE i dati del monitoraggio del naso elettronico e nei prossimi giorni saranno trasmessi anche i registri compilati dai cittadini che hanno aderito alla campagna di monitoraggio. Riteniamo indispensabile che l’elaborazione di questi dati e la trasmissione dei risultati della campagna di rilevazione siano consegnati al Comune quanto prima, per poter iniziare da subito le valutazioni su dati e soprattutto mettere in campo le conseguenti azioni, incontrando subito gli enti interessati. Il disagio dei cittadini e l’urgenza del fenomeno impongono che tutto sia fatto nel minor tempo possibile. Contestualmente abbiamo chiesto ai volontari di prorogare le rilevazioni e le registrazioni delle emissioni fino al 30 settembre, in modo da non avere una mancata copertura nei dati durante tutto il periodo estivo e soprattutto non abbassare la guardia nonostante la fine del periodo di monitoraggio programmato. Per questo, ci teniamo a ringraziare i volontari che si sono prestati a questa attività, sia coloro che hanno compilato i registri sia chi ha ospitato nella propria proprietà gli strumenti elettronici. Siamo convinti che il loro contributo sia molto importante nella definizione del quadro complessivo del fenomeno, e utile per la ricerca delle soluzioni da intraprendere”.
