Quarta corsia e opere compensative: 10 anni di lavoro e risultati importanti - Comune di San Cesario sul Panaro

Comunicati stampa - Comune di San Cesario sul Panaro

<strong>Quarta corsia e opere compensative: 10 anni di lavoro e risultati importanti </strong>

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<strong>Tre chilometri di barriere antirumore, delocalizzazione con indennizzo di 11 abitazioni, riqualificazione dell’area interessata dai cantieri, realizzazione di terrapieni e aree alberate</strong>, ma, soprattutto, il <strong>finanziamento completo della circonvallazione</strong>, per la quale nelle prossime settimane la Provincia inizierà le procedure per gli espropri. <p> </p>Sono questi i risultati raggiunti dall’Amministrazione comunale di San Cesario sul Panaro in oltre dieci anni di confronto, a tratti anche duro, con Società Autostrade, in merito alle opere compensative spettanti al territorio di San Cesario nell’ambito dei lavori di realizzazione della quarta corsia dell’A1.<p> </p>Dopo che nel 2002 era stata sottoscritta la convenzione in base alla Valutazione Impatto Ambientale, fra 2005 e 2008 è stata approvata la posa di oltre 3 Km di barriere fonoassorbenti lungo il tratto di autostrada che scorre più vicino all’abitato del paese. Sì è poi ottenuta la delocalizzazione con indennizzo di 11 abitazioni. Il Comune ha poi messo a disposizione un’area per realizzare le nuove residenze. Dopo l’abbattimento degli edifici, via Don Monari è stata riqualificata con la creazione di un’area verde e di un parcheggio.<p> </p>Nel frattempo il Comune si è impegnato per ottenere il finanziamento completo della circonvallazione (oltre 25 milioni di euro). Il sì definitivo è arrivato lo scorso dicembre con il via libera del Ministero delle Infrastrutture. Del “progetto circonvallazione” fanno parte anche i terrapieni che si svilupperanno paralleli all’abitato, dal campo sportivo a Via Belfiore.<p> </p>Infine, nell’ultima seduta del Consiglio comunale è stato approvato lo <strong>stanziamento di 670.000 euro che serviranno per la piantare alberi e piante sui terrapieni, nell’area di Via Berlinguer, nella zona del campo sportivo e di Case Gioia</strong>. Altri interventi riguarderanno il cavalcavia ciclopedonale dell’A1, dove sarà addolcita la discesa verso via Verdi. C’è poi un ulteriore finanziamento per un <strong>ponte ciclabile e pedonale sul fiume Panaro nei pressi dei Laghi di San Gaetano che servirà a collegare San Cesario a Modena</strong>.<p> </p>«<i>Questi obiettivi sono stati ottenuti con 10 anni di impegno costante da parte degli amministratori locali </i>– sottolinea il sindaco Valerio Zanni – <i>grazie alla capacità di dialogo ma anche rivendicando con fermezza un diritto di compensazione ambientale per la realizzazione della quarta corsia. Ci hanno lasciati quindi sgomenti le dichiarazioni del consigliere Piccinini apparse sulla stampa locale, nelle quali rivendica il merito di queste opere, in particolare della ciclabile per Modena. Di quest’ultima, tra l’altro, non era neanche a conoscenza fino a quando non è stata presentata in Commissione Ambiente e Territorio. I meriti </i>– conclude il primo cittadino – <i>oltre che degli amministratori, sono dei cittadini di San Cesario, che hanno sopportato i disagi dei cantieri e atteso con pazienza la realizzazione delle opere di mitigazione ambientale che, seppur con un po’ di ritardo rispetto al previsto, miglioreranno la qualità della loro vita</i>».
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2014
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