Replica piano Cave - Comune di San Cesario sul Panaro

Comunicati stampa - Comune di San Cesario sul Panaro

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In merito agli articoli apparsi nei giorni scorsi sulla stampa locale e relativi al piano delle attività estrattive nel territorio di San Cesario, l’Amministrazione comunale replica quanto segue: San Cesario sul Panaro è il Comune che, con il nuovo Piae, ha ridotto di oltre il 25% i quantitativi da scavare rispetto al piano precedente, e gran parte di questi saranno utilizzati per spostare e chiudere i tre frantoi oggi attivi sul fiume Panaro, di cui uno è proprio nella frazione di Altolà. Per quanto riguarda il ripristino delle ex aree di cava, ricordiamo che proprio nella zona di Altolà (nell’ex cava Misley) è stato realizzato un bacino a scopo irriguo, che servirà per risparmiare l’acqua di falda e destinarla all’uso potabile. Inoltre, nel frantoio che verrà collocato nel polo 9, come previsto da oltre 10 anni, verranno lavorati direttamente quasi 1 milione del milione e 610.000 metri cubi previsti di scavo. Per questi materiali non sarà quindi necessario lo spostamento tramite camion. Risultano poi prive di fondamento e del tutto inesatte le cifre ipotizzate riguardo al passaggio dei mezzi pesanti che trasportano la ghiaia: 900 camion al giorno significherebbero oltre 3 milioni e mezzo di metri cubi di ghiaia lavorati nel frantoio in un anno. Il frantoio che verrà collocato nel polo 9, avrà in realtà una capacità produttiva intorno ai 350.000 metri cubi a regime, quindi 10 volte inferiore a quanto ipotizzato dai comitati. Per quanto riguarda la tutela del territorio e in particolare delle falde acquifere, l’Amministrazione Provinciale e Comunale sono impegnate per garantire al massimo la loro preservazione, tanto che il piano delle attività estrattive stati approvato subordina la profondità di scavo ad attenti e approfonditi studi geologici. Stesso discorso vale per il trasporto dei materiali: i percorsi dei mezzi e la loro gestione avverrà in base a piani studiati per ridurre al minimo i disagi sulla viabilità e sui residenti. «Spiace che ancora una volta sui giornali compaiano dichiarazioni piene di inesattezze e che stravolgono la realtà – commenta il sindaco Valerio Zanni – forse ciò è dovuto al fatto che le opposizioni, dopo aver perso le elezioni fallendo proprio sui temi ambientali, provano a cercare il consenso cavalcando la protesta intorno alla questione delle attività estrattive, ma lo fanno disegnando scenari apocalittici, privi di riscontri reali. Stupiscono poi alcune affermazioni di contrarietà al PIAE, e alle profondità di scavo da parte di esponenti del centrodestra presenti alle assemblee – precisa il primo cittadino – ricordo che nelle Regioni governate dal centrodestra, come Veneto e Lombardia si scava in falda a profondità che superano anche i 40 metri, e l’estrazione della ghiaia è considerata una attività di sviluppo del territorio. Come al solito predicano bene e razzolano male».
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2010
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