Replica piano Cave e viabilità data sabato 20 marzo 2010 strillo Replica piano Cave e viabilità dettaglio In merito agli articoli apparsi ieri sulla stampa locale, relativi al piano delle attività estrattive nel territorio di San Cesario, l’Amministrazione comunale replica quanto segue: L'Amministrazione comunale di San Cesario ribadisce ancora una volta che il nuovo Piae provinciale prevede una riduzione del 25% dei quantitativi di ghiaia da scavare nel territorio di San Cesario e fa notare che un terzo dei materiali che saranno estratti nei prossimi anni, servirà proprio come compensazione alle ditte cavatrici per la chiusura dei frantoi presenti lungo il fiume Panaro: tale operazione è di fondamentale importanza per la tutela dell’ambiente. Contrariamente a quanto sostiene il Pdl di San Cesario, l’Amministrazione comunale ha sempre svolto attività di controllo dell’attività estrattiva per evitare che venissero intaccate le falde. In alcuni casi sono state anche comminate sanzioni ai cavatori. Sempre riguardo alla tutela del territorio, è impossibile negare l’evidenza di quanto realizzato dal Comune in questi anni: tutte le aree di cava dismesse sono state recuperate e restituite alla fruibilità dei cittadini, o ad uso agricolo, o come aree verdi, o attrezzate per attività sportive (ex cava Ghiarelle), o per la realizzazione di un bacino irriguo (ex cava Misley). Rispetto agli eventuali disagi alla viabilità che si verificheranno quando apriranno i cantieri per realizzare la circonvallazione, il Comune fa sapere che metterà a punto un piano del traffico in modo da limitarli al massimo, ma soprattutto ritiene sia più importante sottolineare i benefici che l’arteria porterà quando sarà percorribile, rispetto ai possibili disagi della fase realizzativa. «Al Pdl di San Cesario chiedo maggior coerenza rispetto alle politiche nazionali – afferma il sindaco Valerio Zanni – non si possono prendere posizioni differenti se si è al governo o se si sta all’opposizione. Se davvero il centrodestra ha così a cuore i temi ambientali, l’esecutivo nazionale proponga una normativa per incentivare l'utilizzo di materiali alternativi alla ghiaia e per inserire gli oneri su tutto il territorio nazionale come la Regione Emilia Romagna ha fatto da tempo». categoria 2010
