Replica a Rosi su iscrizioni alle elementari - Comune di San Cesario sul Panaro

Comunicati stampa - Comune di San Cesario sul Panaro

Replica a Rosi su iscrizioni alle elementari

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Replica a Rosi su iscrizioni alle elementari
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In merito agli articoli apparsi in questi giorni sulla stampa locale, relativi ai posti disponibili nelle scuole elementari per il prossimo anno scolastico, l’Amministrazione comunale precisa quanto segue: Non corrisponde assolutamente al vero che otto bambini delle prime elementari potrebbero rimanere esclusi per mancanza di posti. Il problema semmai potrebbe essere se attivare 2 o 3 classi, in quanto il numero degli iscritti è di circa 53 bambini di cui 44 residenti a San Cesario, per cui il problema della capienza dell’Istituto scolastico non si pone assolutamente. La scuola elementare di San Cesario vede la presenza di classi tutte a tempo pieno, qualora venissero realizzate le tre classi l’Amministrazione auspica che venga mantenuta la qualità dell’offerta formativa attuale e non vengano intaccate le ore attuali del tempo pieno. A San Cesario non mancano né le aule e né le attrezzature, e parlando di scuola elementare il coinvolgimento del Comune di Castelfranco è improprio. Stupisce l’affermazione rispetto alla quale occorre trovare una sinergia con il Comune di Castelfranco sulle elementari quando proprio il centrodestra non più tardi di alcuni mesi fa chiedeva di rivalutare l’opportunità di realizzare una scuola media con Castelfranco con la preoccupazione che ciò avrebbe provocato un impoverimento culturale. A questo proposito l’Amministrazione comunale invita il consigliere del Pdl Luciano Rosi a informarsi meglio, onde evitare figuracce, inviando alla stampa dichiarazioni prive di fondamento. Rosi sa bene che l’unico motivo per cui si sta ritardando la realizzazione della scuola media è la mancanza di risorse economiche. Se, come dice, ha davvero a cuore l’istruzione delle giovani generazioni sancesaresi, si dia da fare nei confronti del Governo formato dai partiti della sua stessa parte politica, affinché finanzi la realizzazione delle scuole e riveda il patto di stabilità in modo che ai Comuni sia data la possibilità di contrarre mutui, di utilizzare l’avanzo di bilancio e di poter utilizzare le risorse derivanti da eventuali vendite immobiliari. Il Pdl dovrebbe smetterla di attaccare i Comuni che stanno risolvendo concretamente i problemi, quando i loro Ministri stanno facendo di tutto per distruggere la scuola pubblica.
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2010
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